Come combattere la violenza contro le donne?
Come combattere la violenza contro le donne?
Pubblicato su 23 febbraio 2023 Aggiornato 2 mag 2023, 12:40

Come combattere la violenza contro le donne?

L'8 marzo si celebrerà la Giornata internazionale dei diritti delle donne. In questa occasione, vorremmo porre l'accento sulla violenza contro le donne in Francia. Noi di Pelta crediamo che per combattere efficacemente questo fenomeno sia necessario comprenderne la portata:

  • Quali sono i fatti di violenza contro le donne?
  • Quante donne sono interessate da questi atti di violenza in Francia?
  • Quali iniziative esistono per combattere la violenza contro le donne?
  • Le armi di autodifesa hanno un ruolo da svolgere per aiutare le donne a difendersi meglio?

Definizione di violenza contro le donne

Una definizione di violenza contro le donne è stata proposta nel 1993 dall'Organizzazione delle Nazioni Unite. Si tratta di "atti di violenza contro le donne che provocano, o possono provocare, danni o sofferenze fisiche, sessuali o psicologiche alle donne, comprese le minacce di tali atti, la costrizione o la privazione arbitraria della libertà, sia che avvengano nella vita pubblica che in quella privata".

Nello specifico, questi atti di violenza contro le donne possono assumere diverse forme:

  • Violenza in ambito domestico (aggressione e percosse, stupro coniugale, molestie psicologiche, femminicidio);
  • Molestie e aggressioni sessuali;
  • Ma anche matrimoni forzati, mutilazioni genitali, schiavitù e sfruttamento sessuale.

Atti di violenza contro le donne: cifre allarmanti

Per comprendere la portata della violenza contro le donne, è necessario esaminare più da vicino i vari studi che sono stati condotti sull'argomento negli ultimi anni.

Da essa risulta che ogni anno, quasi 50.000 donne tra i 20 e i 59 anni sono vittime di aggressioni sessuali. Un altro dato da ricordare è che questi atti di violenza sono per lo più commessi da persone della cerchia familiare e che le vittime raramente sporgono denuncia.

  • Secondo un'indagine dell'INSEE* (Istituto Nazionale di Statistica e Studi Economici) pubblicata nel 2019, dalle 295.000 persone di età compresa tra i 18 e i 75 anni che hanno dichiarato di aver subito violenza fisica e/o sessuale, il 72% erano donne.
  • Infine, secondo un rapporto del Ministero dell'Interno francese, nel 2021 sono stati registrati 122 femminicidi. Il numero era di 102 nel 2020: un aumento di quasi il 20% che dimostra chiaramente che gli sforzi attualmente compiuti per combattere la violenza contro le donne non sono sufficienti.

Quali misure esistono per combattere la violenza contro le donne?

Di fronte a questi dati allarmanti, il governo francese ha implementato diverse iniziative volte a ridurre l'incidenza della violenza contro le donne. Tra queste figurano la messa a disposizione di telefoni per "gravi pericoli", maggiori controlli sull'acquisizione e il possesso di armi, l'introduzione di un numero di emergenza (3919) e di una piattaforma di denuncia online, nonché la creazione di un archivio degli autori di violenza domestica.

Tuttavia, nonostante queste misure, gli atti di violenza contro le donne non stanno realmente diminuendo in Francia.

Il lato positivo è che, sebbene alcuni anni fa, questi atti di violenza fossero ancora minimizzati, oggi sono molto più visibili, soprattutto grazie al lavoro delle associazioni. Oggi in Francia, nessuno può negare che la violenza contro le donne sia un problema reale della società e che sia necessario trovare risposte per combatterla in modo più efficace.

Qual è il ruolo dell'autodifesa nel proteggere le donne dalla violenza?

Il fenomeno della violenza contro le donne non può essere risolto solo con le armi di autodifesa. Tuttavia, ad oggi, gli spray lacrimogeni e altri shocker tascabili sono prodotti popolari tra le donne che vogliono migliorare il loro senso di sicurezza e avere la possibilità di difendersi da un aggressore nel caso in cui si trovino in una situazione di pericolo.

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* INSEE: istituto responsabile della produzione, dell'analisi e della pubblicazione delle statistiche ufficiali in Francia

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